Abstract
In un testo pubblicato nel 1998, John Shearman osservò acutamente che si può conoscere meglio la personalità del Vasari leggendo quanto egli scrive di altri artisti. Oltre al proposito evidente di servire alla promozione della politica culturale della corte di Cosimo I de’Medici, le strategie di scrittura delle vite vasariane devono essere comprese considerando l’invenzione come forma di edificazione morale, tesa a dare rilievo a artisti, caratteri, scelte professionali e comportamenti, che contribuirono a elevare la posizione sociale della professione artistica; e manipolazione, non sempre cosciente, di inclinazioni personali, dielementi fittizi e commenti che servono a fini personali, innanzitutto a promuovere l’immagine e la dignità dell’autore.